Molti artisti rincorrono la viralità, vedendola come la meta più importante o come la soluzione ai loro problemi, ma voglio spoilerarti una cosa: non è così.
Io sono andato virale varie volte col mio progetto artistico, e anche con la mia agenzia, e ti posso garantire che al di la dell'adrenalina iniziale, non cambia poi molto.
Non sarà la viralità a darti la felicità, anzi.
La viralità ha infatti anche una serie di rischi e di effetti negativi.
Innanzitutto ti espone a un sacco di insulti, perché capiti davanti a un pubblico che non è il tuo.
Poi ti porta in pagina un sacco di gente che è li per caso e che non è interessata a ciò che sei e che fai.
E poi rischi di diventare un fenomeno da baraccone se la cosa va troppo in la e viene ripresa dalla televisione o da media più grossi.
Quindi...occhio.
Ma la cosa più importante è questa: la felicità non è li.
Ho letto una frase qualche tempo fa che mi ha aperto gli occhi: l'autostima non deriva dai risultati, ma dalla conoscenza di se.
Ed è proprio vero.
I veri momenti in cui mi sento in pace con me stesso, in armonia, felice, non sono quelli in cui raggiungo numeri o complimenti dall'esterno, sono quelli in cui mi ricordo chi sono.
Perché quando ti ricordi chi sei, tutto l'Universo si allinea e tutte le cose sono al loro posto.
E' un po come il conoscere se stessi ci facesse sentire a casa.
E in quei momenti, dei numeri non te ne frega niente.
Proprio come quando stai suonando e te la stai godendo, o come quando sei innamorato o in tutti gli altri casi in cui vivi lo stato di flow.
In quei momenti ti dimentichi pure dello scorrere del tempo, figuriamoci se te ne frega dei numeri.
La domanda che dovresti farti quindi, e che dovremmo farci tutti noi artisti è: voglio la viralità o la felicità?
Perché se vuoi la viralità ok, ma se desideri la felicità, la strada è un'altra, e passa per il conoscere se stessi.
Significa farsi molte domande profonde e scoprire la propria Vocazione, il motivo per cui siamo venuti al mondo, la nostra missione di vita.
E poi perseguirla, senza se e senza ma.
Io l'ho fatto, e per seguire la mia Vocazione ho mollato il posto fisso, ho cambiato città, ho cambiato ragazza, ho chiuso l'agenzia rinunciando a un sacco di soldi per riaprirla come volevo io, più vicina ai miei valori e a ciò che mi piace.
Ed è l'unico modo per realizzarsi ed essere felici.
Non ci sono altre vie.
E parte della mia Vocazione è aiutare gli altri artisti a trovare la propria, per questo ho creato “Diventa quello che sei”, un percorso di Marketing Armonico dove aiutiamo gli artisti a trovare la propria vocazione, a creare contenuti divertendosi, in accordo con la propria arte e i propri valori, e a lasciare un segno con la propria musica.
Questo articolo non andrà virale, ma sai una cosa...non importa.
Perché è talmente autentico e sincero, che va bene così: io ho fatto quello che dovevo fare, non mi interessa se lo vedranno 10 persone o 10 milioni.
Mi interessa che lo vedano le persone giuste, e che faccia scattare qualcosa in loro.
Ronin - La magia di usare i social, in accordo con la tua arte e i tuoi valori