Febbraio 5

Fanc*lo il Marketing nella Musica

La situazione deve cambiare.

L'andazzo che sta prendendo la vita di noi artisti, non può continuare a lungo.

Che si tratti di pittori, disegnatori, musicisti o qualsiasi altra cosa, oggi nessuno è felice della situazione.

Nessuno.

Hai mai sentito qualcuno che è felice di usare i social? Io no.

E neppure io sono felice di usare i social.

Io che mi occupo di Marketing, odio profondamente questo mondo.

Non mi piace dover condividere quello che faccio, non mi piace dover gestire insulti di gente che neanche conosco, non mi piace vedere lo schifo che compone la maggior parte dei contenuti la fuori.

Da quando è arrivato TikTok poi...non ne parliamo.

Da quando sono arrivati i social, l'arte è diventata sempre meno importante.

La cosa che conta oggi sono i numeri: quanti followers hai, quante views fanno i tuoi contenuti, e quanto sei virale.

E per questi numeri, molta gente è disposta a tutto, e non si fa problemi a perdere la dignità.

E siccome sui social ci sono i trend, e chi segue i trend di solito è avvantaggiato, quasi tutti seguono i trend, facendo cose nel 99% dei casi stupide e imbarazzanti.

Ma la maggior parte degli artisti non è felice di questo andazzo, e non si piega a certe dinamiche.

Non tutti sono disposti a perdere la dignità per 2 views in più, non tutti seguono le stupidate dei trend, non tutti sono felici della superficialità a cui questi mezzi ci obbligano.

Si, perché se hai 30 secondi per esporre un'idea, è difficile che sia un discorso profondo.

E quindi il risultato è che molti non ci provano nemmeno a usare i social, mentre altri lo fanno controvoglia, arrivando a odiare questa parte del lavoro necessaria, ma non voluta, e sempre più impegnativa.

Davanti a tutto questo, io dico “Vaffanculo”.

Un'alternativa ci deve essere.

Me lo sono chiesto, ci ho riflettuto, e infatti a fine 2023 ho messo in sospeso la mia agenzia e il mio progetto musicale, per ragionare a un'alternativa.

E l'ho trovata.

Ho capito che dobbiamo cambiare un po di paradigmi.
• Dobbiamo puntare al rispetto, più che all'attenzione.
• Dobbiamo puntare alla felicità, anziché alla viralità.
• Dobbiamo promuovere la qualità, anziché la quantità.

In poche parole, dobbiamo spostarci da fuori a dentro.

Anziché uniformarci a ciò che ci dicono di fare, dobbiamo innanzitutto guardarci dentro, e capire chi siamo realmente, che cosa ci piace fare e che cosa vogliamo diventare.

Dopodiché, dobbiamo lottare.

Io sono convinto che ci sia bisogno di un nuovo rinascimento artistico, che rimetta al centro l'essere umano, la qualità e la profondità.

Al posto di quantità, viralità, numeri e superficialità.

Perché, dopotutto, se a nessuno piace questo modo di fare le cose...perché dobbiamo continuare a farlo? E per chi?

Ho scritto un Manifesto di questa mia filosofia, l'ho pubblicato sul sito del mio progetto artistico, e ne parlerò sul mio canale ogni settimana.

E poi ho fatto anche un'altra cosa, in questi mesi.

Ho creato un nuovo Metodo, che ho chiamato “Marketing Armonico”.

Un nuovo tipo di Marketing, che tenga conto della qualità, dell'etica e di tutte le cose importanti.

Un marketing che sia in accordo con la nostra arte e i nostri valori.

Un nuovo modo di creare contenuti che ci diverta e che sia un proseguimento di ciò che facciamo nei nostri lavori artistici, e non uno stupro.

E attorno a questo metodo ho creato un percorso, che si chiama “Diventa quello che sei”.

In 3 mesi ti aiuto a trovare la tua Vocazione, a superare tutte le tue insicurezze e gli altri demoni che noi artisti abbiamo, dalla procrastinazione alla paura delle critiche, passando per l'incostanza e il bisogno di approvazione. E infine ti aiuto a lasciare un segno, ma tutto questo...

A modo tuo.

Senza perdere la dignità, senza perdere te stesso, senza perdere l'anima al diavolo.

Fanculo il Marketing. Lunga vita all'Arte, e al Marketing Armonico.

Ronin - La magia di usare i social, in accordo con la tua arte e i tuoi valori